Acido Ferulico: proprietà e usi cosmetici
L’Acido Ferulico è un antiossidante che viene impiegato nella cosmetica, soprattutto nelle formulazioni anti-age. Si tratta di una componente di origine naturale, contenuta all’interno di moltissimi ingredienti di tipo vegetale, che presenta molteplici benefici e proprietà per la pelle. In questo approfondimento vi portiamo alla sua scoperta, raccontandovi qualcosa di più.
Le caratteristiche principali dell’Acido Ferulico
L’Acido Ferulico si trova in un’ampia varietà di alimenti i più comuni dei quali sono avena, riso, crusca, pomodori, melanzane, spinaci, orzo, agrumi e semi di mela. Il nome deriva da Ferula, un genere di piante erbacee che si caratterizza per essere perenni. L’Acido Ferulico si trova specialmente nei semi e nelle foglie delle piante, sotto forma libera come legata covalentemente alla lignina o ad altri biopolimeri. Uno dei suoi tratti più interessanti è che presenta una bassa tossicità, rivelandosi indicato, in cosmetica, anche per le pelli più sensibili e delicate.
L’Acido Ferulico possiede molteplici proprietà, in particolare antinfiammatorie, antiossidanti, antimicrobiche, antitumorali, antidiabetiche. In virtù di tutti questi benefici è stato ampiamente adoperato non solo in ambito cosmetico, ma anche alimentare e farmaceutico. È stato inserito nella lista delle componenti valide per il trattamento di patologie importanti, da quelle cardiovascolari, infiammatorie e tumorali, fino all’Alzheimer, al diabete mellito nonché alle malattie della pelle. Le potenzialità dell’Acido Ferulico non hanno condotto al momento all’elaborazione di soluzioni farmaceutiche assumibili per via orale. Gli studi clinici a conferma delle sue potenzialità medicinali sono ancora in corso.
Le proprietà cosmetiche dell’Acido Ferulico
L’Acido Ferulico in cosmetica assolve diverse funzioni, a cominciare da quella per cui è più noto: la sua capacità di combattere i radicali liberi, di cui è considerato uno scavenger diretto. È a causa della sua struttura che è in grado di neutralizzare i radicali liberi, arrivando persino a inibire gli enzimi che ne catalizzano la generazione, potenziando al contempo l’attività degli enzimi scavenger. L’Acido Ferulico svolge un’azione protettiva sulle principali strutture cutanee, ovvero fibroblasti, cheratinociti, collagene ed elastina. Ha un ruolo inibitore sulla melanogenesi, permette di guarire le ferite più velocemente, migliora l’angiogenesi. Presenta inoltre proprietà fotoprotettive, riuscendo a ritardare i processi di fotoinvecchiamento dell’epidermide. È considerato un valido illuminante.
La struttura chimica e attività antiossidante
Come abbiamo accennato, l’Acido Ferulico fa parte del gruppo degli acidi fenolici e si trova soprattutto all’interno dei tessuti vegetali. Dal punto di vista della struttura chimica rappresenta il derivato più comune dell’acido cinnamico, la cui attività dominante, tipica di tutti i derivati, è antiossidante. L’attività antiossidante dell’Acido Ferulico si caratterizza per essere piuttosto complessa. Si basa principalmente sulla neutralizzazione dei radicali liberi. Inoltre, è considerato un responsabile per quanto riguarda la chelazione di ioni metallici protonati come Cu(II) e Fe(II).
Per queste sue caratteristiche è considerato non solo uno scavenger diretto dei radicali liberi, ma anche degli enzimi che ne catalizzano la generazione; è allo stesso tempo un potenziatore degli enzimi scavenger. Le sue proprietà antiossidanti sono quindi correlate principalmente allo scavenging dei radicali liberi, al legame particolare che presenta con metalli di transizione quali ferro e rame, ma anche al ruolo preventivo che fornisce nella perossidazione lipidica.
L’attività antiossidante dell’Acido Ferulico si traduce nella capacità di formare radicali fenossilici stabili, attraverso la reazione che la molecola del radicale presenta con quella dell’antiossidante. In questo modo riesce a rendere più difficoltosa la generazione delle fasi che portano alla produzione dei radicali liberi. Un elemento essenziale per garantire la protezione degli acidi lipidici della membrana cellulare da processi di autossidazione indesiderati. In quanto antiossidante secondario, l’Acido Ferulico e i composti a esso correlato si rivelano in grado di legare con metalli di transizione quali rame e ferro, evitando la formazione di radicali tossici: la causa della perossidazione della membrana cellulare.
È importante tenere sempre presente che i radicali liberi possono formarsi per via di processi fisiologici naturali, nell’uomo, compresa la comune respirazione cellulare. Reazioni catalizzate dall’azione di enzimi la cui prevenzione permette di agire sui fenomeni generati dallo stress ossidativo, a cominciare dalla fotofobia. L’Acido Ferulico, rivelandosi efficace in tal senso, permette di ridurre in maniera significativa la quantità di ROS che viene prodotta durante la trasformazione catalizzata conseguita dagli enzimi.
I ROS, secondo l’Enciclopedia Treccani, sono un composto a base di ossigeno dall’elevata attività ossidante e una spiccata tendenza a donare atomi di ossigeno ad altre sostanze. Per la maggiorparte comprendono i radicali liberi centrati sull’ossigeno, ma anche specie non radicaliche. L’azione dell’Acido Ferulico è estremamente importante per una pelle sana, luminosa e che non invecchia precocemente.
L’azione antiossidante dell’Acido Ferulico sui Raggi UV
I radicali liberi danneggiano le cellule in virtù dell’esposizione importante che presentano ai raggi UV. Lo fanno attraverso processi quali la perossidazione lipidica, la nitrazione degli amminoacidi e le alterazioni del DNA, causando la morte cellulare. L’Acido Ferulico si rivela efficace, con la sua azione, per la capacità di contrastare radicali liberi, i danni prodotti sulle cellule dagli agenti esterni. Questo già prima che si trovino esposti ai raggi UV, in particolare ai raggi UVA, verso i quali i ROS sono più sensibili. Riesce a prevenire le alterazioni indotte nel ciclo cellulare dai raggi UV e i danni al DNA, regolando al contempo la generazione delle cellule per la riparazione del DNA. L’Acido Ferulico è in grado di combattere anche l’azione dei raggi UVB, i principali responsabili della comparsa del cancro della pelle. L’Acido Ferulico, per ottimizzare le sue funzioni, è importante venga introdotto prima dell’esposizione, in modo da mettere in campo le sue capacità di scavenging e l’azione protettiva sul sistema antiossidante intracellulare.
L’impiego dell’Acido Ferulico
Abbiamo visto come l’Acido Ferulico rappresenti una componente valida come non mai per contrastare l’azione dei raggi UV, sia UVA che UVB, nonché quella dei radicali liberi in generale. Agisce, quindi, come valido aiuto per contrastare l’invecchiamento prematuro della pelle, l’eritema, stati infiammatori, di immunodepressione e la foto-carcinogenesi.
È stata dimostrata da studi scientifici internazionali la sua capacità di ridurre i tempi di guarigione delle ferite, qualcosa di importante in quei soggetti che ne sono affetti cronicamente, come i malati di diabete. Oltre che nelle creme anti-age e protettive dai raggi UV, l’Acido Ferulico è impiegato nelle preparazioni schiarenti della pelle, dal momento che inibisce la proliferazione dei melanociti e l’attività della tirosinasi. L’Acido Ferulico è una componente adoperata nella produzione di maschere per il viso, creme antiossidanti, idratanti e protettive. È efficace a contatto con le pelle più delicate, nonché in quelle affette da pelle seborroica e acne.
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