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Kudzu: cos'è e come agisce sulla pelle

Kudzu: cos'è e come agisce sulla pelle

La radice di kudzu è un’erba botanica asiatica nota per le sue proprietà curative e antimicrobiche che viene solitamente utilizzata per la purificazione della pelle e la disintossicazione dell’organismo. 

Il kudzu, il cui nome botanico è pueraria lobata, è infatti un ingrediente altamente innovativo utilizzato sia a scopi alimentari che cosmetici, spesso inserito nei prodotti della skincare coreana. Il kudzu è una fonte naturale di isoflavoni, composti vegetali che sono molto simili alla sostanza che si trova nella soia, per questo è anche un valido alleato delle donne in menopausa traducendosi in un apporto di fitoestrogeni

Si tratta di un ingrediente attivo altamente funzionale che si è fatto strada in Occidente principalmente come integratore alimentare, ma che ha dimostrato in laboratorio anche un’efficacia a livello topico. Vediamo nello specifico perché. 

Cos'è il Kudzu 

Il Kudzu detto anche Pueraria Lobata o Montana e  viene chiamato anche “vite kudzu”, è una vite rampicante originaria del Giappone, della Cina e della Corea appartenente alla famiglia delle Fabaceae e che oggi viene ormai coltivata in tutto il mondo.

La pianta rampicante cresce avvinghiandosi agli altri alberi e molti la considerano un’erba invasiva, con radici molto profonde per questo è importante saper identificarla correttamente. Nella medicina tradizionale cinese la polvere di kudzu viene utilizzata da secoli per le sue proprietà antiossidanti, antitumorali, antidepressive e neuroprotettive. Il nome Pueraria significa appunto “legato alla giovinezza”, infatti il kudzu contribuisce a stimolare gli elementi costitutivi dell’organismo, e della pelle in particolare, donando un effetto fortemente anti age

kudzu

L’estratto di Kudzu è ricco di isoflavoni responsabili della maggior parte delle attività biologiche. I composti isoflavoni contenuti nella radice di kudzu sono la quercetina, la genisteína, la tectorigenina, la daidzeína, il daidzein e la puerarina, tutti potenti antiossidanti in grado di contrastare efficacemente le infiammazioni e quindi proteggere la pelle dall’invecchiamento.

Promuove lo schiarimento e il tono uniforme della pelle, aumenta il livello di idratazione e lenisce la pelle sensibile grazie a un insieme di componenti antinfiammatori. Grazie alla ricerca e all’innovazione in ambito cosmetico ora è possibile utilizzare questo estratto vegetale dal potenziale bioattivo interessante: i flavonoidi apportano moltissimi benefici in cosmetica proprio per la straordinaria attività antiossidante.

Come agisce il Kudzu: alla radice dell’invecchiamento cutaneo

I fattori che causano l’invecchiamento cutaneo sono molteplici. Dieta, stile di vita non salutare, esposizione solare o anche semplicemente invecchiamento cronologico sono alcuni di questi. La senescenza cellulare, un segno distintivo dell’invecchiamento, è causata da l’ossidazione delle cellule dovuta ai radicali liberi generati da stress sia endogeni che esogeni. Per questo motivo gli antiossidanti sono l’ideale per ritardare l’invecchiamento cutaneo. 

A svolgere un ruolo importante nel mantenimento della struttura dei tessuti intervengono i fibroblasti che permettono la corretta sintesi delle proteine della matrice extracellulare, tra cui il collagene e l’elastina. La pelle è costituita da tre strati: il derma papillare, il derma reticolare e l'ipoderma. Il primo è quello superficiale, direttamente in contatto con l’epidermide e presenta una densità cellulare più elevata. Il derma reticolare è invece più profondo e presenta una matrice extracellulare più spessa e una densità cellulare inferiore. 

I fibroblasti presenti negli strati dermici papillari e reticolari hanno quindi identità distinte, e i primi sono più prolifici. I processi di invecchiamento influenzano principalmente la funzione cellulare dei fibroblasti papillari andando a rallentare la proliferazione di questi ultimi. 

La puerarina è l’isoflavone che si trova all’interno della pueraria lobata, e che riduce la senescenza delle cellule e rallenta l’invecchiamento della pelle agendo direttamente sulla matrice extracellulare del derma papillare. In questo modo il kudzu dimostra la sua efficacia in profondità e apporta notevoli benefici alla pelle, in particolare se inserito all’interno di un protocollo di skincare mirato. 

I principali benefici del kudzu per la pelle 

Le principali attività biologiche dei composti fitochimici dei flavonoidi contenuti nella Pueraria Lobata hanno trovato un ampio riscontro all’interno dell’industria cosmetica. Il kudzu è particolarmente efficace come: 

  • Antiossidante naturale grazie alla puerarina, un glicoside bioattivo principale sostanza fitochimica della pianta; 
  • Anti glicazione: della glicazione abbiamo parlato in questo articolo, si tratta del processo di invecchiamento che si verifica in maniera naturale sulla pelle con l’aumentare dell’età o con uno stile di vita scorretto. Il kudzu interviene infatti sulla pelle attraverso molecole che inibiscono la glicazione avanzata o AGE; 
  • Rigenera la pelle attraverso la crescita dei cheratinociti epidermici della pelle. In questo modo si ottiene un effetto anti age molto potente poiché il kudzu va a stimolare la formazione di collagene naturale, la guarigione delle ferite e la rigenerazione cellulare; 
  • In ultimo, il kudzu presenta un potente effetto anti melanogenesi. Gli isoflavoni contenuti nella radice di pueraria lobata aiutano ad attenuare l’infiammazione e riducono la produzione di tirosinasi, l’enzima coinvolto nella produzione di melanina.

Il kudzu è ideale per ravvivare la carnagione e avere un colorito più sano, proprio una delle prerogative della skincare coreana, mentre agisce anche proteggendo la pelle dagli stress ossidativi legati all’ambiente circostante.